Mattia Cason

Le etiopiche

17 Settembre 2022 ore 21:30

Teatro Elfo Puccini - Milano
Sala Shakespeare



LE ETIOPICHE è la prima parte di una trilogia incentrata sulla figura di Alessandro Magno, un Alessandro inteso non come grande conquistatore, ma come simbolo d’una curiosità irrefrenabile per tutto ciò che è altro, diverso, straniero.
LE ETIOPICHE lancia un appello per un’Europa più unita e più afroasiatica.

Questa prima parte si concentra sull’inizio dell’avventura d’Alessandro, sul suo sbarco in Asia e sull’incontro con Memnone di Rodi, un mercenario greco al soldo dei persiani.
L’incontro tra questi due personaggi diviene uno spunto per parlare di migrazioni contemporanee.

In quel confine tra Greci e Persiani, tra “Noi” e “Loro”, che assume tratti archetipici per lo stesso mito d’Europa, l’Unione Europea sembra avere l’ultima occasione per realizzare il suo progetto, quello di divenire un soggetto politico fondato su un nuovo modello di coesione sociale. Un modello che superi il paradigma etnico-nazionale e che riconosca l’“altro” in quanto necessario alla comprensione del “sé”.
LE ETIOPICHE ricorre contemporaneamente a due diversi linguaggi, la danza e il video.
La danza segue la linea drammaturgica che descrive la vita di Alessandro, le sue avventure e i suoi incontri, mentre il video si inserisce in quella narrazione con storie di rifugiati del nostro tempo.
Finzione e realtà si incrociano così continuamente fino a mettere in discussione la contrapposizione tra partenza e ritorno, tra “Èxodus” e “Nòstos”.
Alessandro sta lasciando la Macedonia per l’ignoto o sta di fatto tornando verso i luoghi a cui sente di appartenere?
E soprattutto: i rifugiati di oggi stanno davvero solo scappando da guerre e persecuzioni o stanno anche loro tornando a casa, esattamente come i soldati di Alessandro dopo il loro ammutinamento sulle rive del fiume Ifasi?
Lo spettacolo, in scena con il sostegno di Associazione Scenario, ha ricevuto nel 2021 l’omonimo Premio, assegnato ogni anno dai Teatri soci dell’Associazione.
Dalla motivazione del Premio Scenario: “Storia e mito, plurilinguismo e multidisciplinarietà, complessità concettuale e artigianato teatrale che ricollocano nel passato tematiche del presente. Le Etiopiche rilegge l’epica di Alessandro Magno alla luce della contemporaneità, aprendo una riflessione sull’Europa di oggi, in una prospettiva che contempla l’accoglienza come opportunità piuttosto che come limite. (…) È così che prende forma l’idea di un’Europa del futuro, di matrice afroasiatica, aperta a una nuova socialità, più umana e più etica.”


Credits

ideazione, coreografia e regia Mattia Cason
creazione e interpreti Mattia Cason, Katja Kolarič, Rada Kovačević, Tamás Tuza, Carolina Alessandra Valentini
assistente alla regia Alessandro Conte
drammaturgia Mattia Cason
disegno luci Aleksander Plut
video Mattia Cason
con la partecipazione in video di: Sirak, Berhanu, Dawit (rifugiati africani) / Odysseas Manidakis (giocatore di Bouzuki) / Nabi Aslam, Armin Hamdard, Arshaz Khan, Ayal Khan, Faisal Khan, Naveed Khan, Ramin Khan, Sulaiman Kharoti, Hamyoon Nabizada (Mama), Sharif (soldati di Alessandro) / Shashe Capra, Arsema Amare Hagos, Tarik Ranieri (combattenti della resistenza etiope) / Alessandro Conte (Ibn Arabi) / Paolo Cacioppo, Alessandro Conte, Luca Vallata (AlKhidr)
riprese video Federico Boni, Mattia Cason, Andrej Lamut, Alberto De Nart, Francesco Sossai
autore e interprete della canzone Muhammad Abd AlMunem
animazione Alessandro Conte, Roberto Ranon
montaggio sonoro Lav Kovač
costumi Katarina Markov (Atelje d.o.o.), Claudia Cavagnis (La Cruna dell’Ago), Paola D’Incà (Fuori dai Piedi), Andrea Ferletic
oggetti di scena Diego Cason, Andrea Ferletic, Katarina Markov, Antonio Trinko, Vladimir Vodeb, Loris Zanetti
traduzioni Yonatan Esterkin (yiddish); Sorour Semsari Parapari, Sara Shmuel (persiano); Gianfrancesco Lusini (amarico); Giacomo Klein (greco moderno); Francesca Canzian (greco antico); Mert Aksu (turco); Muhammad Abd Almunem (arabo)
una produzione EN-KNAP Produzioni /CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con il sostegno di Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin

ringraziamenti speciali a Diego Cason, Rosaria Ranon, Alice Cason, Arkan Mama Sheikh, Giacomo Piazza, Tomaž Grom, Špela Trošt
le riprese video al Teatro romano di Trieste sono state effettuate su autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia

Spettacolo vincitore del Premio Scenario 2021


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